Ismaele

o

Isacco?

 

Sura 29:27

"Concedemmo (ad Abramo) Isacco e Giacobbe e nella sua progenie stabilimmo la profezia e il Libro. Gli pagammo la sua mercede in questa vita e nell'Altra sarà tra i giusti."

 

 

Sura 45:16

"Già abbiamo dato ai Figli d'Israele la Scrittura, la saggezza e la profezia. Concedemmo loro cibi eccellenti e li preferimmo agli altri popoli."

 

Avvertenze: Le citazioni coraniche sono dal Corano Ed. Al Hikma 1994, Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia (U.C.O.I.I.)

Con tante grida da parte dell'Islam che cercano di attirare la nostra attenzione, al mondo d'oggi dobbiamo essere molto attenti. Dobbiamo analizzare le prove, e dobbiamo farci delle domande difficili per conoscere la verità. Una di queste domande difficili è:

"Il Corano e la Torà affermano che Ismaele fosse profeta?"

I musulmani affermano che nelle parole del Corano si trova la verità. Il centro di questa affermazione si fonda sul credere nella divina ispirazione del Corano, cioè che le parole furono dette da Allah (Dio) a Maometto. Ciò potrebbe essere vero solamente se l'essere profeta dello stesso e la divina rivelazione del Corano potessero essere provate. Tutti i musulmani inoltre pensano che Maometto sia discendente di Ismaele, benché non riescano a provarlo. Con questo intento, guardiamo cosa dice il Corano a proposito dell'Ufficio Profetico.

La sura Al-Ankabut (29:27) parla di Allah che concede l'Ufficio Profetico e la Divina Rivelazione, e specifica a chi... Allah li dà attraverso una sola discendenza: Abramo, Isacco e Giacobbe. La stessa sura non menziona affatto l'Ufficio Profetico attraverso la progenie di Ismaele, che si suppone essere l'antenato di Maometto. Neppure menziona che la Divina Rivelazione (in questo caso il Corano) possa avvenire attraverso Ismaele. Infatti in questo versetto viene solo confermato che la Divina Rivelazione (le Sacre Scritture) proviene unicamente dalla discendenza di Isacco e Giacobbe. Nessuna sura del Corano riporta l'Ufficio Profetico "anche attraverso la progenie di Ismaele".

Voi, musulmani, sarete tentati di pensare che Ismaele sia incluso in questa progenie di Abraamo. La sura in questione precisa di trattarsi di una sola progenie (tramite Isacco e Giacobbe), e non più di una. Ma pensando diversamente da quello che dice il Corano, amici musulmani, non starete aggiungendo parole al libro che voi vantate provenire da Allah e lo rendete falso? Non diventate in tal modo gli "ultimi profeti", dimenticando che per voi solo Maometto è l'ultimo profeta?

Se studiamo ciò che il Corano e la Sacra Torà (in arabo: Taurat) hanno da dire su Ismaele e Isacco, possiamo notare diverse cose:

*La madre di Isacco era Sara che, sia nel Corano (sura 11:69 -73) che nella Taurat (Genesi 17:19 e 18:9-10), è indicata come l'unica moglie legittima di Abraamo. Notare: la parola araba nel Corano (Imratuhu sua moglie) e la parola ebraica nella Bibbia ('Ishshâh) si riferiscono ad una (singolare) moglie.

*Sara è indicata nel Corano (sura 51:29, 11:71-73) e nella Taurat (Genesi 18:14 e 17:19) come madre del figlio nato miracolosamente, il quale è l'erede del Patto Eterno profetizzato attraverso la Linea Abraamitica (Genesi 17:19). Ismaele riceverà solo una benedizione per la sua discendenza.

* È interessante notare che l'intero Corano non menziona né chi siano e né da dove vengano, Agar e Ismaele. La Taurat, invece, afferma che Agar, una egiziana, è la madre di Ismaele; Agar era infatti la serva di Sara (Gen. 16:3-4) ma non la moglie legittima di Abraamo.

*Quando guardiamo nella Taurat vediamo che Agar è detta serva di Sara da: Abraamo (Genesi 16:6), Sara (Genesi 16:5) e Dio (Genesi 21:12). Anche Agar stessa si definisce serva di Sara (Genesi 16:8). Agar non è mai riconosciuta o chiamata moglie legittima di Abraamo: sia da Abraamo, che da Sara, che da se stessa e neppure da Dio (Allah).

Tutto ciò può portare solo ad una conclusione: la nascita miracolosa e il Patto di Dio con Abraamo non si adempie nella serva fertile, ma nella donna sterile, l'unica moglie legittima di Abraamo: Sara.

Una seconda domanda che dobbiamo farci è quella che segue:

Chi ha allora il diritto di rivendicare il Patto Abraamitico?

Visto che Agar non era la moglie legittima di Abraamo, neanche Ismaele poteva essere il primogenito, perciò egli può solo rivendicare la promessa fatta ad Agar, sua madre, concernente lui stesso. Queste rivendicazioni si trovano solo nella Taurat (Genesi 16:12, Genesi 17.20-21) mentre il Corano non contiene altro.

Genesi 16:12

"egli sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui; e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli."

Genesi 17:20-21

"Quanto a Ismaele, io ti ho esaudito. Ecco, io l'ho benedetto e farò in modo che si moltiplichi e si accresca straordinariamente. Egli genererà dodici principi e io farò di lui una grande nazione. Ma stabilirò il mio patto con Isacco che Sara ti partorirà in questa stagione il prossimo anno."

Come vediamo, la promessa che Ismaele sarebbe diventato una grande nazione, non menziona affatto l'esser profeta. Come abbiamo visto, Ismaele non può rivendicare la promessa del Patto di Dio con Isacco. Allora chiediamoci: non dobbiamo mettere in dubbio la rivendicazione di Maometto quale erede del Patto poiché i musulmani lo considerano discendente diretto di Ismaele?

Ismaele non può ereditare alcuna delle promesse date da Dio concernenti Isacco (Genesi 17:19 e 21, Galati 4:23) e conseguentemente neppure Maometto. Infatti, in nessun luogo è scritto che la promessa avverrebbe "anche" attraverso la linea di Ismaele. I soli riferimenti alla profezia nel Corano e nella Taurat sono dati in riferimento esclusivamente alla linea di Isacco e Giacobbe (sura 38:45-46).

Infine, se leggiamo nella Taurat, troviamo che a causa dei tentativi impazienti di Abraamo, Dio intervenne e rimosse completamente Agar e Ismaele dalla presenza di Abraamo e Isacco (Genesi 21:11-12). Questo ci mostra che il Patto che Dio intendeva essere per tutta l'umanità doveva venire unicamente dall'iniziativa divina e non dagli sforzi impazienti dell'uomo (in questo caso da una donna, Sara).

Conclusione: Solo Isacco può rivendicare l'Ufficio Profetico

Cosa rivendicano sia la Taurat ed il Corano per Isacco e Ismaele?

Secondo la sura 29:27, la profezia e la rivelazione divina possono solo essere trasmesse tramite la linea di Isacco e Giacobbe. Bibbia e Corano non dicono che anche Ismaele fosse compreso nella linea profetica di Abraamo.

In accordo con entrambi Corano e Taurat, Sara è l'unica moglie legittima di Abraamo, madre del figlio nato per miracolo, il quale è l'erede del Patto. Agar è semplicemente la serva egiziana di Sara.

Ismaele non può rivendicare l'Ufficio Profetico promesso ad Isacco; può solo rivendicare le promesse fatte da Dio ad Agar (Genesi 17:20-21).

Caro amico, leggendo questi versi e considerando quello che è stato scritto, anche tu devi arrivare alla tua conclusione. Basandoti sulle prove che ti stanno di fronte devi decidere chi può rivendicare il vero esser profeta. Isacco o Ismaele?

 

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