Le radici dell'espansione islamica

570-621 LA RIVELAZIONE DI ALLAH

Maometto nasce da una famiglia di commercianti nel 571. Nel 610 in una caverna delm Monte Hiira in sogno gli appare un angelo il quale gli comunica una prima rivelazione di Allah. Per tre anni, da allora, la rivelazione di Allah è circoscritta ai parenti di Maometto. Successivamente penetra soprattutto fra le classi sociali umili.

622 L'EGIRA (Fuga)

La comunità di Maometto è oggetto di persecuzioni fino al 622, l'anno in cui si verifica la svolta fondamentale. La fuga di Maometto, cioè l'egira (fuga) e dei suoi seguaci a Yatrib, cioè la citta che avrebbe preso il nome di Medina, città del profeta arabo. In quest'anno si fà iniziare l'era musulmana. Il periodo di Medina, rappresenta per Maometto di diventare da predicatore a uomo di Stato e condottiero. Quivi, egli fa costruire la prima moschea e costituisce la prima comunità islamica di cui diventa capo carismatico.

627 ALLA MECCA

Nel corso di vicende militari di cui diventa protagonista di vari tentativi di conquistare la Mecca respinge l'attacco a Medina. In seguito a questo successo alla testa di 10.000 uomini entra trionfalmente alla Mecca. distrugge alcuni simulacri delle antiche divinità arabe, prende possesso della Pietra Nera e proclama Mecca la città santa dell'islam. Alla sua morte, nel 632, tutta l'Arabia era conquistata con la spada e convertita all'islam.

632-661 E' IL PERIODO DEI QUATTRO CALIFFI SUCCESSORI DI MAOMETTO

Abu Bakr, raccoglie le rivelazioni di Allah date a Maometto che costituiranno il corano.

Il secondo fu' Omar, il terzo Uthman che porta a termine la redazione camuffata (dell'attuale) corano, verrà ucciso dagli integralisti. Il quarto fu' Ali', cugino e genero di Maometto, considerato l'unico capo degli Sciiti, i quali per questo si distaccano dai musulmani sunniti.

632-714 E' IL PERIODO DELLE CONQUISTE ARABE.

Siria, Mesopotamia e Nord Africa con le relative significative città di Damasco e di Gerusalemme. Nel 711 comincia la conquista della Spagna.

732 LA BATTAGLIA DI POITIERS

L'avanzata islamica in Occidente supera i Pirenei, ma a Poitiers, nell'attuale Francia, vengono sconfitti dai Franchi al comando di Carlo Martello, e sono costretti a ripiegare oltre i Pirenei.

756-1031 IN SPAGNA

E' il dominio degli Ommayedi (dinastia araba) in Spagna, a Cordoba e costruzioni delle grandi moschee.

1096-1187 PERIODO DELLE CROCIATE

Nel 1099 il papa Urbano II incita i Cristiani alla riconquista di Gerusalemme. Nel 1187 è occupata nuovamente dal Saladino.

1453 I MUSULMANI A COSTANTINOPOLI

Il sultano turco Maometto II conquista Costantinopoli e mette fine all'impero Bizantino.

1492 CADE GRANADA

Caduta del regno di Granada e fine della dominazione islamica in Spagna. Cacciate dei musulmani e degli ebrei da questo Paese.

1529 ALLE PORTE DI VIENNA

I turchi sono alle porte di Vienna.

1571 A LEPANTO

I Turchi vengono sconfitti dai Veneziani a Lepanto. La vastità e la eterogeneità dei paesi Ottomani determinano la debolezza dell'impero. Da questo momento ricomincia un riflusso determinato dalla riorganizzazione occidentale mobilitato contro il pericolo musulmano, e dall'incapacità del sistema Ottomano di adattarsi alla modalità della guerra moderna.

1780 IL RISVEGLIO

Al Wahhab opera una riforma della religione islamica iniziando con il movimento di risveglio del mondo musulmano che si espliciterà maggiormente alla fine del secolo 19vesimo.

1917 LA QUESTIONE PALESTINESE

Dichiarazione Balfour: la Gran Bretagna promette alla popolazione di fede ebraica una sede nazionale nella Palestina abitata dagli arabi. Nasce la questione Palestinese.

1918-1919 LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO

Con la fine della Prima Guerra Mondiale si attua la spartizione dell'impero Ottomano, anche da parte delle popolazioni arabe. Ma permane una situazione di perenne conflittualità per l'influenza Inglese e Francese nel Medio Oriente.

1948 LA GUERRA CONTRO ISRAELE

Nascita dello Stato di Israele e prima guerra contro i Paesi Arabi.

1950-1969 NASSER, BOURGHIBA, GHEDDAFI

Molti Paesi Musulmani si trasformano in repubbliche cercando nella radice islamica la legittimazione. L'Egitto con Nasser. la Tunisia con Bourghiba, e poi lo Yemen, l'Afghanistan, infine la Libia con la presa del potere da parte del colonnello Gheddafi. Altri leader politici che si richiamavano alla comune appartenenza religiosa furono Sukarno, leader della Indonesia indipendente (1945) Mohammed V re del Marocco(1957) ed Ali Bhutto leader del Pakistan.

1979 KOMEINI

Cade il regime dello Scià Pahlevi e viene proclamata la repubblica islamica dell'Iran da parte dell'Ayatollah Komeini. Questi, teologo e uomo politico, capo degli Sciiti, aveva diretto da Parigi dov'era stato esiliato la rivolta contro lo Scià. Ritornato in patria, assunse la guida spirituale del Paese, senza ricoprire cariche ufficiali. Si richiamava alla rigida osservanza coranica.

1980-1988 GUERRA IRAK-IRAN

Otto anni di guerra lasciano prostrati entrambi i paesi senza cambiare gli equilibri di forza. I morti sono stati centinaia di migliaia.

1991 GUERRA DEL GOLFO

Guerra contro l'Irak, che aveva invaso il Kuwait. Ne scaturisce una frattura fra i paesi musulmani che in molti casi si schierano accanto alla coalizione guidata dagli Stati Uniti. (Bibliografia Storica da: Editori Riuniti)

LA DIFFUSIONE ATTUALE DELL'ISLAM ATTRAVERSO L'IMMIGRAZIONE

Uno dei più straordinari fenomeni degli ultimi anni, iniziato alla fine della seconda guerra mondiale, é stato l'enorme afflusso di manodopera straniera nei Paesi Europei, portando un alta percentuale di Musulmani. Circa 15 milioni di Musulmani oggi risiedono legalmente in Europa.

I musulmani zelanti non hanno esitazione di dichiarare che il loro finale scopo é di guadagnare potenza politica come piattaforma, o fondamento, sul quale introdurre successivamente nella società occidentale tutti gli aspetti dell'islam in Europa.

Ad esempio, il governo Britannico é del continuo sotto pressione dai musulmani zelanti, affinché l'islam sia riconosciuta legalmente come religione di Stato, non solo perché avranno di conseguenza il diritto di legalizzare la Legge Islamica, ma anche per ottenere speciali diritti e privilegi.

In Italia, gli esponenti islamici italiani, fanno pressione per ottenere il riconoscimento ufficiale dell'islam, per privilegi e diritti che altrimenti non potrebbero ottenere. Ad esempio, hanno già richiesto di far legiferare il diritto dell'8 per mille; la pratica religiosa della circoncisione a spese della Saub; il diritto, per i dipendenti islamici, di assentarsi dal lavoro pur di adempiere i riti religiosi giornalieri (la preghiera), le ferie secondo il calendario islamico, ed altro.

In Germania, da un paio d'anni, é in corso la polemica dei minareti, se legalizzarli oppure no.

Al momento in alcune città tedesche i muezzin (gli addetti che dai minareti chiamano alla preghiera) hanno cominciato ad usare i minareti. senza usare altoparlanti. Ottenuto il permesso dalle autorità comunali, hanno chiesto adesso pari diritto come i campanili di essere uditi a largo raggio sulla città, con l'ausilio di potentissimi altoparlanti.

Anche gli Stati Uniti non fanno eccezione: quivi, più di 7 milioni di musulmani vivono e fanno attiva propaganda per l'islam.

L'islam è la più grande sfida trascurata a livello mondiale da noi credenti, e questa avanzata da parte dell'islam sta avendo successo quando la Chiesa, in alcune nazioni, é più indebolita e più divisa. Intanto i musulmani immigranti aumentano ogni giorno. Anche il loro indice di natalità, più elevato del nostro, fa prevedere, fra un po' di anni, una massa numerosa di musulmani della seconda e terza generazione in Italia. Perché scrivo questo? Non certo per causare allarmismo; ma invece per far riflettere che con la loro presenza numerica elevata, l'Italia dovrà piegarsi un giorno nel riconoscere una legislazione atta a favorirli. A quel tempo, semmai Gesù non tornerà prima, i musulmani italiani faranno vietare a noi credenti, di evangelizzarli. Già in Inghilterra i musulmani hanno cominciato a chiedere che siano ritirati dalle librerie cristiane i libri o altro che sospinga i credenti di evangelizzarli. La legge non é passata ancora. Loro sostengono di avere il diritto di chiedere questo, mentre al contrario, il negarlo rientra nel reato di "pregiudizi contro chi di fede diversa".

In Europa Occidentale, i musulmani stanno avendo un tale successo nel convertire i locali, che invece i Cristiani non stiano avendo convertendo i musulmani. Analogamente lo stesso sta accadendo in Italia.

Alcuni di noi, ho sentito, hanno timore di loro. I musulmani non sono un pericolo, perché Cristo ha già vinto. Non siamo noi che non esitiamo a confessare che "siamo più che vincitori in Cristo Gesù"?

Allora, un modo in cui Dio si aspetta che noi dimostriamo di credere questo, é nell'annunziare la salvezza in Gesù ai musulmani in Italia. Sappiamo che é scritto:

" Dio ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza e d'amore e di correzione." 2 Tim.1:7

Dio, il cui carattere é imparziale, ha dato il diritto anche ai musulmani il diritto di ascoltare per decidere o meno di accettare il Vangelo della Salvezza. A noi ci chiama tutti in qualità di messaggeri, verso tutti senza esclusione, siano musulmani colleghi, amici, vicini, o perfino "lavavetri"; seppure non necessariamente non chiama tutti noi di diventare missionari a tempo pieno fra i musulmani. E se non sentiamo il peso per la loro salvezza, e lo riconosciamo in noi, che fare? Non scoraggiamoci.

Una cosa é certa: chiedendo in preghiera a Dio di trasmetterci nel nostro cuore la Sua compassione e il modo come Lui li ami, sicuramente Dio ci ispirerà compassione per le loro anime. Già, la compassione...

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