PIU’ MEZZO MILIONE DI MUSULMANI IN ITALIA…
UNA SPINA O UNA SFIDA?
I DIRITTI DEI MUSULMANI IN UNA SOCIETA’ CRISTIANA
Dei paragoni sono stati fatti da molti scrittori e missiologi cristiani fra l’Islam e il giudaismo basati su alcune similitudini nelle due religioni. Particolarmente in campo legislativo, molta gente vede poca differenza fra le leggi date a Mosè e quelle Islamiche. Invece, al contrario, troviamo che la differenza fra la legislazione di Maometto e le leggi prescritte nella Bibbia è, effettivamente, molto grande.
Una vasta disparità esiste fra le leggi di Yahweh riguardante i non-Ebrei (stranieri, forestieri, viaggiatori) e le leggi di Allah riguardanti i non-Musulmani.
Il Corano dichiara bruscamente "Combattete quelli tra la Gente della Scrittura (Cristiani ed Ebrei)" Sura 9:29. In contrasto all’insegnamento Islamico entrambi il Vecchio e il Nuovo Testamento ci insegnano chiaramente di amare il nostro prossimo quanto noi stessi.
Nella Sua parabola del Buon Samaritano (Luca 10:25-37), Gesù ci insegna che il nostro prossimo è qualsiasi persona che abbia bisogno di noi, anche se questa è un forestiero o, peggio, un nemico. L’Islam oggi è diventata la seconda religione in Italia per numero di aderenti.
STRANIERI DAVANTI A DIO NEL VECCHIO TESTAMENTO
Abrahamo (Genesi 12) dovette diventare uno straniero. Attraverso questa esperienza, egli imparò che Yahweh era il suo vero protettore e che sarebbe sempre stato uno straniero sulla terra. I discendenti di Abrahamo – Isacco, Giacobbe, Giuseppe ed anche i loro discendenti imparavano che pure loro erano stran ieri sulla terra. Ai grandi capi degli Ebrei non mancava quest’esperienza. Mosè chiamò il suo primogenito Gershom perché "Io sono diventato uno straniero in un paese alieno" (Esodo 2:22). Davide ammise nel Salmo 119:19 "Io sono uno straniero sulla terra, non nascondere i tuoi comandamenti da me."
DIO E’ INTENTO AD INSEGNARE AL SUO POPOLO DUE LEZIONI IMPORTANTI
NON MALTRATTATE GLI STRANIERI
"Non maltratterai lo
straniero e non l’opprimerai perché anche voi eravate stranieri nel paese d’Egitto"
Esodo 22:21
"Non opprimete la vedova e l’orfano, lo straniero e il povero"
Zaccaria 7:10
UGUAGLIANZA PER GLI STRANIERI SECONDO LA LEGGE DI DIO
"Avrete una stessa legge
per il forestiero e per il nativo del paese" Levitico 24:22
"Vi sarà un solo statuto per tutta l’assemblea, per lo straniero che
risiede con voi; sarà uno statuto perpetuo, per tutte le vostre generazioni;
come siete voi, così sarà lo straniero davanti all’Eterno. Ci sarà una
stessa legge e uno stesso decreto per voi e per lo straniero che risiede con voi."
Numeri 15:15-16
IL TRATTARE MALE O BENE GLI STRANIERI ARRECAVA MALEDIZIONE O BENEDIZIONE
"Maledetto chi calpesta
il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova" Deuteronomio
27:19
"Se non opprimete lo straniero, l’orfano e la vedova… allora io vi
farò abitare in questo luogo, nel paese che ho dato ai vostri padri da molto
tempo e per sempre" Geremia 7:6-7
FORESTIERI NEL NUOVO TESTAMENTO
Nel Nuovo Testamento si trova una sfida altrettanto forte per amare forestieri e stranieri.
Gesù scandalizzava i capi Ebrei con il suo contatto con non-Ebrei come la donna Samaritana (Giovanni 4), la donna Cananea (Matteo 15:21-28), il centurione Romano (Matteo 8:5-13) ed altri. Gesù insegnò, perfino, che il Regno di Dio includeva i Gentili (stranieri). "Or vi dico, che molti verranno da Levante e da Ponente e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe, nel Regno dei Cieli" Matteo 8:11.
In Matteo 25, nella Sua analogia delle pecore e delle capre, Gesù dichiara che la differenza fra le pecore e le capre sta anche nel fatto di aver aiutato o non aiutato gli stranieri. "Ero forestiero e non mi accoglieste… In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me."
L’autore dell’epistola agli Ebrei così ci esorta: "Non dimenticate l’ospitalità verso i forestieri…" (Ebrei 13:2).
CONCLUSIONE
Il Dio della Bibbia è Dio d’amore e compassione. Egli è imparziale e ama il peccatore. Egli vuole che realizziamo la nostra posizione nel mondo davanti a Lui come stranieri e forestieri che appartengono alla Sua famiglia e al Suo Regno. Un modo in cui Dio si aspetta che noi dimostriamo di capire questo, è nell’annunziare la salvezza in Gesù agli stranieri fra di noi.
Egli vuole che noi ci comportiamo fra i musulmani in un modo che farà loro glorificare il solo e vero Dio che noi conosciamo. Non facciamo torto agli stranieri le volte che, forse per discriminazione, rifiutiamo di far conoscere il Vangelo della Grazia ai Musulmani?
Una cosa è certa: se chiediamo a Dio di trasmetterci nel nostro cuore la Sua compassione e il modo come Lui li vede, e sicuramente Egli lo farà. Ecco come inizieremo ad evangelizzarli con il Suo amore.