ALCUNI
ACCORGIMENTI PER EVANGELIZZARE I MUSULMANI
COSA È LECITO... ANZI OBBLIGATORIO!
- Prepararsi in preghiera
- Quando è possibile abbattere i loro pregiudizi in questo modo: 1) Ribadire che
non veneriamo le statue e nemmeno Maria; ribadire che Dio non può avere figli alla
maniera degli esseri umani (sessualmente), vedi Matteo 1:18; Luca 1:34. 2)
Affermare che deploriamo le storiche Crociate perché il Vangelo condanna ogni forma di
violenza. Ci misurino in base al Vangelo e non per ciò che hanno fatto quei cosidetti
cristiani (ricordiamo: quel che è ovvio per noi non lo è per loro).
- È preferibile salutare possibilmente in arabo nordafricano: asslema, toccare a
volte amichevolmente sulla spalla il nostro amico mentre parliamo, guardarlo negli occhi,
chiedere come sta la sua famiglia (non chiedere direttamente dei membri della famiglia di
sesso opposto al tuo). Mostratevi gentili e rispettosi. Risultato: i vostri amici
musulmani, incuriositi dal vostro stile "diverso", si dispongono volentieri ad
ascoltare la vostra testimonianza.
- Condividere la nostra fede con loro ha lo scopo di volerli come possibili fratelli in
Cristo.
- Lamore non offende, né disprezza. Non usare le Scritture come un bastone.
- Meglio perdere una conversazione che un amico.
- Perdere un argomento con il tuo amico musulmano ti aiuta a prepararti meglio per la
prossima volta.
- Noi siamo ambasciatori dAmore chiamati a portare la riconciliazione con Dio in
Cristo.
- È imperativo per noi studiare la Bibbia almeno per quegli argomenti che sollevano i
nostri amici.
- È imperativo dare unocchiata al Corano se vogliamo veramente capire i legami del
nemico su di loro.
- Dobbiamo conoscere bene gli argomenti che dobbiamo spiegare per rispondere alle loro
sincere domande. Es: il sacrificio di Abramo (vedi illustrazione pagina 55)
- Muoversi con la compassione per le anime affinché si aprano le porte per un positivo
riscontro.
- Stare attenti a non farsi deviare dal proprio argomento che si vuole spiegare; in tal
caso esortare ad esaurire prima largomento in corso e quando è finita
lesposizione, evidenziare che è terminata e chiedere se è soddisfatto della
risposta.
- Create situazioni nelle quali egli si renda conto di non avere comunione con Dio, e
spiegate le eterne conseguenze a cui andrebbe incontro qualora rifiutasse il
Vangelo. Mettete enfasi sulla necessità di ripristinare la sua relazione tramite Gesù
Cristo, suscitate in lui il desiderio di aspirare ardentemente la sola e concreta
speranza.
- Aiuta a comprendere il Vangelo con degli esempi. Ricorda che evangelizzare un musulmano
è più facile di quanto immagini quando adoperi il modello che il nostro Maestro usava
con i suoi contemporanei perché essi, come certi musulmani di oggi, avevano una
mentalità molto simile. Ricorda che la Bibbia è nata in Medio Oriente e pertanto si
presta a contestualizzarsi anche oggi verso i musulmani. Gli esempi e le storie di Gesù
sono apprezzatissimi dai musulmani.
COSA È MEGLIO EVITARE...
- Quando si usa la Bibbia: Mentre parli con lui, evita di appoggiare la Bibbia al suolo e
di usare una Bibbia sottolineata o stropicciata.
- Se vuoi continuare a condividere la tua fede, attento a non insultare o denigrare
Maometto e il Corano. Ricordati che sono accecati e deviati dal diavolo che li tiene
prigionieri.
- Evita di usare il frasario biblico: ricordati che la loro conoscenza di italiano è
limitata (anche fra italiani a volte non ci comprendiamo quando spieghiamo la Bibbia).
Paolo ci insegna a tenere conto delluditorio. Adattarsi a parlare semplicemente, è
di maggior aiuto per la loro comprensione.
- Inizialmente non usare termini come "Trinità" o una fraseologia del tipo
"Dio Padre", o "Padre celeste". Hai mai trovato la parola
"Trinità" nella Bibbia? Finiresti per perdere tempo con loro.
- Inizialmente non usare il termine "Figlio di Dio" se non sai come usarlo nel
giusto modo o spiegarlo per la mente del musulmano (fraintendono che noi crediamo
"Figlio di Dio" in senso biologico). Ti basta chiamare Gesù "la
Parola di Dio" e "lo Spirito di Dio" (Gesù è riconosciuto come tale
anche nel Corano come vedremo nel primo capitolo).
- Non evangelizzare chi di sesso opposto al tuo.
- Non parlare con loro di Dio vestito in un modo trasandato e/o disordinato.
- Non somministrate cibi a loro contrari quali il maiale e le bevande alcooliche.
COME CONSULTARE IL CORANO
Se state leggendo questo manuale non potrete evitare di controllare i
capitoli del Corano che si chiamano sure e i relativi versetti che si chiamano aya.
Il Corano, come la Bibbia, contiene titoli per ciascun capitolo. Per
ragioni pratiche ritengo di abituarvi ad usare il metodo utilizzato normalmente.
Il Corano contiene 114 capitoli. Per ogni capitolo viene assegnato il proprio numero in
ordine cronologico.